Anime gemelle e coltelli nella schiena
- Marika & Abigail

- 10 set
- Tempo di lettura: 2 min
C’è un punto preciso in cui l’universo decide che due anime devono riconoscersi.
A volte accade in una piazza, a volte accade online.
Spesso oggi accade sui social.
Con uno sguardo, una parola, un silenzio che brucia più di mille frasi.
E quando accade, lo senti.
Lo senti in ogni centimetro del tuo corpo,
lo riconosci nei sogni, nei déjà vu,
nei tremori inspiegabili,
nella pace che arriva
e ti spacca in due.
Solo che poi…
Una delle due si spaventa.
Una delle due non ce la fa.
Una delle due scappa.
La chiamiamo “anima gemella”, ma non sempre ha il coraggio di restare.
Perché riconoscere l’amore vero significa rinunciare alle maschere.
E chi vive di maschere, chi vive di paura, chi vive di ego… non lo regge.
Così blocca.
Così fugge.
Così ti spezza.
Ti guarda da lontano. Ti spia. Ti cerca.
Perché non riesce a farne a meno.
Ma non si avvicina.
Perché ha paura che tu sia vera.
E tu, che sei quella vera,
impari a convivere con quella presenza invisibile,
con quello sguardo che senti tra le scapole anche quando sei sola in casa.
Impari a non voltarti.
Impari a lasciarlo lì.
A un certo punto inizi a pensare che forse non tornerà più.
Che ha scelto altro.
Che non ti ha riconosciuta.
E mentre tu ti ricostruisci – pezzo per pezzo, goccia dopo goccia –
l’altra anima si perde.
Inventa castelli di scuse.
Vive in un mondo finto, fatto di post, di silenzi, di apparizioni.
Si racconta che non eri tu. Che eri sbagliata. Che non eri all’altezza.
Ma sa che mente.
E prima o poi, quel castello si sgretola.
Perché la verità non ha bisogno di urlare: sopravvive. Sempre.
La tua assenza gli diventa un incubo.
Il tuo silenzio, una condanna.
La tua forza, una punizione.
E tu lo sai.
Lo sai che se anche tornasse, non sarebbe più lo stesso.
Perché tu sei cambiata.
Perché il dolore ti ha fatto crescere.
Perché hai imparato a non accettare l’amore a metà.
E tu...
tu sei li,
che ti sei resa conto, o reso conto,
che davanti avevi la tua anima gemella...
e tu non ci puoi proprio fare nulla.
E ti senti impotente.
Davanti a quello che è l'Universo intero,
che per te è l'Universo intero...
e che non ti vuole più
🕯️




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